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25.02.2017

“Il mondo ha bisogno delle donne”: e Despar le sostiene con una raccolta fondi

Quattro associazioni che si occupano dei diritti e del benessere delle donne saranno i beneficiari della raccolta fondi “Il mondo ha bisogno delle donne”, che Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nordest, attiva alle casse dei propri supermercati Despar, Eurospar e Interspar dal 27 febbraio al 5 marzo.

L’iniziativa “Il mondo ha bisogno delle donne” è alla seconda edizione: nel 2016 in una settimana sono stati raccolti 82.000 euro, equamente suddivisi tra quattro diverse associazioni locali.

Anche quest’anno, per il Veneto è stato scelto il Gruppo Polis, che raggruppa cinque cooperative sociali attive da oltre 25 anni a favore delle persone in difficoltà; in particolare, la somma raccolta sosterrà il servizio di accoglienza protetta e di accompagnamento socio-lavorativo per donne vittime di violenza e di tratta.

In Friuli Venezia Giulia il contributo andrà al comitato provinciale di Pordenone dell’AISM Onlus (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Come l’associazione nazionale, anche il comitato provinciale, fondato nel 1982, si occupa di supporto e assistenza psicofisica a chi si trova a dover affrontare questa malattia: ogni 4 ore una persona riceve una diagnosi di Sclerosi Multipla, e le più colpite sono proprio le donne, con un rapporto di 3 a 1.

Per il Trentino e l’Alto Adige è stata invece scelta ANVOLT (Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumori),che ogni anno organizza delle giornate di prevenzione dei tumori femminili eseguendo visite ginecologiche, senologiche e pap test.

A beneficiare della raccolta fondi in Emilia Romagna sarà infine il Centro Anti Violenza di Parma, fondato nel 1985, che si propone come “un luogo di donne per le donne”: volontarie e operatrici dell’associazione si riconoscono nella pratica politica della relazione fra donne, e sono legate dal progetto comune di produrre libertà ed autonomia femminile.

L’obiettivo della raccolta fondi non è soltanto supportare economicamente queste realtà”, spiega l’amministratore delegato Francesco Montalvo, “ma anche e soprattutto dare visibilità al loro lavoro, e a quelle aree critiche in cui – come parte della società civile – siamo tutti chiamati a intervenire per rendere possibile una reale integrazione. E questo non perché le donne debbano essere trattate come una ‘specie protetta’, ma perché il mondo possa davvero contare sul loro pieno e libero contributo umano, professionale, creativo”.

Appuntamento l’8 marzo, con la consegna dei fondi raccolti alle associazioni, in occasione della Festa della Donna.