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24.12.2018

Despar termina il 2018 inaugurando due nuovi supermercati Eurospar a Bologna e Trieste.

Aspiag Service, la concessionaria Despar per l’Emilia Romagna e il Triveneto, ha concluso un intenso 2018 inaugurando contemporaneamente due filiali a insegna Eurospar e raggiungendo così quota 235 punti vendita a gestione diretta.

È successo lo scorso 13 dicembre, e i due nuovi supermercati si trovano in Piazza delle Armi a Bologna e in via Flavia a Trieste.

Le due aperture hanno comportato l’assunzione di 61 nuovi collaboratori: 43 per la filiale bolognese (che ha un organico complessivo di 48 persone, e porta a tre il numero di Eurospar nel capoluogo emiliano), e 18 per quella triestina, che conta in tutto 38 collaboratori.

L’Eurospar di via Flavia a Trieste ha una superficie di vendita di 1.240 metri quadri. Il supermercato bolognese, con i suoi 1.200 metri quadri, è appena più piccolo, ma condivide lo stesso numero di casse: 5 tradizionali e 4 per il self checkout.

Entrambi i punti vendita propongono un assortimento di circa 20.000 referenze, prevalentemente alimentari, e sono aperti con orario continuato 8-21.

Supermercati dall’anima “green”

Dal punto di vista strutturale, i due Eurospar sono punti vendita “gemelli”: entrambi – come tutte le nuove aperture di Despar Aspiag Service - si fanno apprezzare per l’anima ‘green’ e per l’adozione di impianti a basso impatto ambientale e all’insegna dell’efficienza nei consumi.

Gli edifici sono in classe energetica A3: una classificazione che certifica il più alto livello di efficienza energetica. Un piccolo impianto fotovoltaico fornisce ai punti vendita parte dell’energia elettrica necessaria: il resto, come per tutti i negozi di Despar Aspiag Service, è energia certificata verde.

Il calore prodotto dai banchi frigo è interamente recuperato, in parte per la produzione di acqua calda a uso sanitario, e in (gran) parte per la climatizzazione: un impianto ad alta efficienza energetica in pompa di calore reversibile (caldo / freddo) fa sì che il negozio non abbia nessuna centrale termica e linea di adduzione del gas. L’impianto di refrigerazione alimentare è “transcritico”: in poche parole, grazie all’uso di CO2, è più efficiente ed ecologico.

L’illuminazione, come in tutte le nuove aperture e le ristrutturazioni messe in atto dall’azienda, è totalmente full-led ad alta efficienza, sia all’interno sia all’esterno dei punti vendita.

Tutto l’arredo interno è in legno certificato FSC, cioè proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

Gli impianti sono controllati ventiquattro ore al giorno grazie a un sistema di telegestione e controllo da remoto, che tiene monitorato il consumo energetico e rileva in tempo reale anche eventuali malfunzionamenti (che potrebbero per esempio portare a un’interruzione della catena del freddo).

Un’azienda impegnata a creare valore

Despar Aspiag Service, che anche per il 2018 si appresta a superare i 2 miliardi di euro di fatturato al pubblico, conferma di essere una delle realtà imprenditoriali più solide e dinamiche della propria area di attività. Nei suoi tre centri di distribuzione (in provincia di Padova, a Bolzano e a Udine) e nelle sue 235 filiali, lavorano circa a tutt’oggi oltre 8.200 persone.

Siamo un’azienda che cresce e crea occupazione”, spiega l'amministratore delegato Francesco Montalvo. "Cerchiamo di farlo sempre tenendo fede al nostro impegno di restituire valore ai territori in cui operiamo. Per questo, a Bologna come a Trieste, vogliamo continuare a essere una presenza di qualità, in dialogo con il territorio e con le realtà che lo abitano e lo animano”.

Un esempio di valore restituito? Despar Aspiag Service collabora con Last Minute Market e Banco Alimentare fin dai primi anni 2000, e recupera la maggior parte della merce invenduta per rimetterla virtuosamente in circolo grazie alla collaborazione con onlus, enti e associazioni del territorio.

Soltanto nel 2017 questo ha consentito all’azienda di recuperare cibo per un valore di 5,9 milioni di euro, traducibili in circa due milioni di pasti per persone in difficoltà.

Anche i nuovi Eurospar saranno abbinati al più presto ad associazioni locali, ed entreranno a pieno titolo in questo circuito virtuoso.