La nostra storia è ovunque. Permea le mura del nostro Palazzo quattrocentesco, ricopre le pareti delle nostre bottaie sotterranee, si respira tra i vigneti e in mezzo ai muri a secco che sorreggono gli storici vigneti di proprietà della Nino Negri. È nella volontà e nelle intuizioni degli uomini che, per oltre cento anni, hanno lavorato in vigna e in cantina. La nostra storia si percepisce anche nei vini, come un retrogusto che rende tutto un po’ più speciale.
1400:il Duca di Milano dona il Palazzo, oggi sede della nostra cantina, a Stefano Quadrio, valente soldato e capitano delle milizie, attribuendogli il titolo di governatore della Valtellina. Quadrio si impegna nella coltivazione delle uve e nella commercializzazione del vino, creando le antiche cantine che occupano 4 piani sotterranei sotto il castello e visitabili ancora oggi
1897: in seguito al matrimonio con Amelia Galli, Nino Negri, originario di Aprica, decide di spostarsi a Chiuro e di avviare l’attività vitivinicola.
1925: la ditta viene registrata ufficialmente alla Camera di Commercio di Sondrio. Due anni dopo, Carluccio, figlio di Nino e vero artefice dello sviluppo e della crescita della Nino Negri, entra a far parte dell’azienda.
Anni ’50-’60: la Casa Vinicola Nino Negri passa dai 5-6 dipendenti del periodo anteguerra ad oltre trenta, ai quali si aggiungono i lavoratori stagionali nella fase di vendemmia.
Anni ’70-’80: alla fine degli anni Settanta, l’azienda viene acquisita da Gruppo Italiano Vini. Riparte così la storia di una delle più antiche cantine valtellinesi, puntando su una produzione di vini di prima qualità.
Anni 2000: la cantina fondata da Nino Negri diventa il fiore all'occhiello del Gruppo Italiano Vini, anche grazie al lavoro dell’enologo Casimiro Maule (Enologo dell’Anno nel 2007), in carica fino al 2017, e di Danilo Drocco, che oggi guida la casa vinicola.
Vino Inferno - Nebbiolo Valtellina Superiore DOCG