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19.02.2018

Da Despar 26mila euro per i progetti di prevenzione dell’Istituto Oncologico Veneto

Ammonta a ben 26.063,80 euro il ricavato della vendita delle ceste “Sostieni la Ricerca, regala la Speranza”, disponibili nel periodo natalizio in tutti i supermercati Despar, Eurospar e Interspar gestiti da Aspiag Service (la concessionaria Despar per il Nordest) in Veneto.

La somma è destinata a sostenere il Progetto di Prevenzione Primaria OECI promosso dall’Istituto Oncologico.

Il contributo è stato consegnato lunedì 19 febbraio presso la sede dell’Istituto Oncologico Veneto a Padova. In rappresentanza dello IOV erano presenti Antonio Rosato (Direttore Scientifico vicario dello IOV-IRCCS) e Stefano Realdon (responsabile dell’unità operativa di Endoscopia digestiva dello IOV-IRCCS), mentre per Despar è intervenuto il Direttore Marketing e Responsabile del Centro Distributivo per il Veneto, Fabio Donà.

“Un gesto di responsabilità sociale”

Ringraziamo Despar per questa donazione che, come ogni cifra che viene devoluta alla ricerca, è per noi essenziale”, ha dichiarato Patrizia Simionato, Direttore Generale dello IOV-IRCCS, “Noi come Istituto Oncologico Veneto sentiamo la rilevanza di questi interventi che dimostrano ogni giorno di più come la partecipazione sociale sia sempre più vasta, convinta e quindi preziosa. Inoltre l'occasione odierna ci permette di ricordare l'importanza del periodo che sta arrivando e che coincide con le iniziative di informazione e sensibilizzazione sul 5x1000, uno strumento di sostegno alla ricerca che per il nostro Istituto è sempre particolarmente rilevante perché ogni euro devoluto allo IOV è un aiuto concreto ai ricercatori, agli oncologi, ai pazienti ed alle loro famiglie”.

Come azienda siamo consapevoli di avere un importante ruolo sociale”, spiega Fabio Donà,e il sostegno alla ricerca è parte integrante della nostra responsabilità sociale d’impresa. Per questo siamo orgogliosi di supportare lo IOV, che è una realtà preziosa e affidabile in questo senso: sostenerla è importante, per il nostro presente e per il nostro futuro ”.

"Come Direzione scientifica dell'Istituto vogliamo ringraziare Despar per questo atto di grande responsabilità sociale", ha commentato Antonio Rosato, "La ricerca clinico-scientifica vive di risorse pubbliche e di fondi che i cittadini, le aziende e le associazioni decidono autonomamente di devolvere con l'obiettivo di contribuire attivamente alla lotta contro il cancro: una donazione come quella che registriamo oggi è uno stimolo a proseguire sempre più concentrati nella nostra attività quotidiana anche in un periodo in cui qualcuno vuole mettere in dubbio la validità delle attività di ricerca a favore della medicina".

A cosa servirà la donazione di Despar

Il progetto di Prevenzione Primaria OECI che usufruirà dei fondi raccolti da Despar è coordinato da Stefano Realdon e ha l'obiettivo di mettere in atto azioni alla riduzione del rischio per le patologie oncologiche, attraverso attività che mirano alla realizzazione di una prevenzione attiva rivolta agli stili di vita, avendo sempre le evidenze scientifiche come unico riferimento e in particolare quelle riassunte nel Codice Europeo Contro il Cancro.

Il progetto è stato inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018, redatto dal Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto. “Nello specifico”, ha dichiarato Realdon, “è in essere presso l’Istituto Oncologico Veneto lo studio clinico CARE-PRO rivolto alla prevenzione dell’Adenocarcinoma esofageo in pazienti a rischio. Lo studio applica un protocollo articolato che prevede counselling nutrizionale, attività fisica guidata, attività pratiche di educazione alimentare e un approccio attivo al cambiamento (Health Coaching). Un protocollo simile, in ambito di prevenzione terziaria, sarà applicato ad un altro studio di prossima realizzazione, in collaborazione con LILT, rivolto ai pazienti con precedente diagnosi di cancro colorettale”.

Le strenne “Sostieni la Ricerca, regala la Speranza” hanno prodotto buoni frutti anche nelle altre regioni in cui Aspiag Service è presente: il ricavato in Emilia Romagna è stato interamente devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), mentre quanto raccolto in Trentino Alto Adige aiuterà l’associazione Peter Pan Onlus, che si occupa dell’assistenza ai bambini malati di tumore e alle loro famiglie; in Friuli Venezia Giulia il contributo andrà all’Istituto Burlo Garofolo di Trieste, centro di eccellenza in ambito pediatrico e per quanto riguarda tutela della maternità e salute della donna.